Cambiare il proprio dialogo interno

Voglio parlarvi di una cosa che si chiama dialogo interiore.
Tutti parliamo con noi stessi, ogni giorno.
Il modo in cui ci sentiamo e ciò che proviamo sono influenzati, oltre che dalle immagini o dai film che creiamo nella nostra mente, anche dal modo in cui ci rivolgiamo a noi stessi.
Praticamente tutti sanno che se uno si dice cose negative è più probabile che abbia sensazioni negative e finisca per star male.
Quello di cui la maggior parte delle persone è inconsapevole, però, è che non è solo questione di cosa ci si dice, ma anche di come lo si dice.
Ad esempio, quando vi rimproverate è probabile che usiate un tono di voce diverso da quello che utilizzate per congratularvi con voi stessi.
Spesso è proprio il tono di voce con cui vi parlate mentalmente a influenzare il vostro umore.
Alcune persone parlano regolarmente a se stesse in modo orribile, salvo poi chiedersi perché si piacciono poco.
Quindi, dovete imparare a cambiare il modo in cui parlate a voi stessi.
[…]

Lasciate che vi spieghi un piccolo segreto, che potrà esservi d’aiuto.
Pensate a qualcosa di spiacevole che vi dite regolarmente, qualcosa di crudele che usate per lamentarvi di voi stessi.
Ora soffermatevi sul tono della vostra voce interiore. Così.
E adesso, voglio che ripetiate le stesse cose, ma in un tono di voce davvero ridicolo.
Immaginate le stesse critiche, recitate però con la voce di Topolino o con quella di Gatto Silvestro.
Notate come le sensazioni sono diverse.
Questa tecnica funziona perché spesso, più che le parole stesse, è il tono di voce a essere il principale responsabile delle sensazioni e delle emozioni che associamo alle parole impiegate.
Molte persone cercano di dirsi cose diverse e si chiedono perché le sensazioni restano le stesse.
Ricordate, la questione è sia cosa vi dite, sia come ve lo dite.