Quali sono i vantaggi, per il manager e per coloro che sono gestiti, di utilizzare il coaching, e quali sono per un’azienda i vantaggi di adottare quella che io chiamo “la cultura del coaching”?
Miglioramento della performance e della produttività
Questo dev’essere quello principale: non useremmo il coaching se non funzionasse a questo scopo. Il coaching fa emergere il meglio dagli individui e dai team, cosa che il dare istruzioni non prova nemmeno a fare.
Crescita del personale
Come ho già affermato, far crescere i dipendenti non significa mandarli a fare un corso di formazione una o due volte all’anno. Il modo in cui li gestisci o li farà crescere o li limiterà: sta a te scegliere quale usare.
Miglioramento delle relazioni interpersonali
Il fatto in sé di fare una domanda a qualcuno attribuisce valore alla persona e alla sua risposta. Se dico solamente cosa fare, non c’è alcuno scambio, potrei anche parlare a un muro. Una volta chiesi a un giovane tennista, molto silenzioso ma molto promettente, cosa pensasse ci fosse di buono nel suo diritto. Mi rispose sorridendo: “Non so… Nessuno mi ha mai chiesto un’opinione prima d’ora”. Questo mi fece capire molte cose.
Miglioramento della qualità della vita per gli individui
Grazie al rispetto per gli individui, al rafforzamento delle relazioni interpersonali e al successo che accompagnerà il coaching, l’atmosfera sul lavoro cambierà in meglio.
Più tempo per il manager
I dipendenti che accettano con piacere le responsabilità non hanno bisogno di essere continuamente sollecitati e controllati. Questo rende i manager liberi di occuparsi delle proprie mansioni più importanti, le stesse che in passato non trovavano mai il tempo per svolgere bene.
Più idee creative
Il coaching, e gli ambienti in cui lo si utilizza, incoraggiano suggerimenti creativi da parte di tutti i membri del team, senza paura che vengano ridicolizzati o scartati prematuramente. Spesso un’idea creativa ne fa nascere altre.
Migliore utilizzo di persone, abilità e risorse
Molto spesso un manager non ha idea delle risorse nascoste a sua disposizione, finché non inizia a fare coaching. All’interno del suo team scoprirà presto molti talenti sino ad allora inespressi, così come le soluzioni a problemi pratici, che solo chi svolge regolarmente un compito è in grado di individuare.
Maggiore flessibilità e adattamento ai cambiamenti
L’ethos del coaching è tutto rivolto al cambiamento, all’essere reattivi e responsabili. In futuro, la necessità di flessibilità, lungi dal diminuire, aumenterà ulteriormente. Maggiore competizione sul mercato, innovazioni tecnologiche, comunicazione istantanea globale, incertezza economica e instabilità sociale provvederanno a far in modo che sia così per tutta la nostra breve vita! Sopravvivranno solo le persone flessibili e quelle dotate di buone capacità di ripresa.
Un’abilità utile per la vita
Il coaching è un atteggiamento e un comportamento, con molteplici applicazioni non solo sul lavoro.
È sempre più richiesto, perciò anche chi medita di cambiare lavoro in tempi brevi lo troverà un’abilità dal valore inestimabile, ovunque vada.